Topazio

Il nome, secondo Plinio, fu derivato da Topazios, un’isola nel mar Rosso che fu probabilmente la prima fonte del peridoto. Alcuni esperti dei nostri giorni pensano che il nome sia un derivato della parola sancrita “Topas” che significa “Fuoco”. Il topazio è stato a lungo usato come pietra per i nati in novembre in quanto, secondo antichi versi, : “Chi giunge per la prima volta in questo mondo con la malinconica nebbia di novembre e la neve, dovrebbe apprezzare la tinta ambrata del topazio simbolo di amicizia e vero amore”. Forse nessun altra gemma ha avuto più svariati o assurdi poteri ad essa attribuiti del topazio. Quando veniva portato come amuleto, si diceva che allontanasse la tristezza, rinforzasse l’intelletto e conferisse coraggio. Un topazio montato in oro e portato al collo scacciava i malefici. La pietra ridotta in polvere e mescolata al vino veniva usata come cura contro l’asma, l’insonnia, le bruciature e l’ emorragie . Era considerata la pietra della fertilità e della fedeltà, conferiva buon umore a chi la indossava, calmava le passioni e preveniva i brutti sogni. Si credeva che il topazio diventasse scuro a contatto con il veleno e che estinguesse il calore dell’acqua bollente. Si pensava anche che tutti questi poteri aumentassero e diminuissero con i cambi della luna.
“Ho topazi gialli come gli occhi delle tigri, rosa come gli occhi delle palombelle e verdi come gli occhi dei gatti”. Così Oscar Wilde descrive parte dell’offerta in pietre preziose fatta da Erode a Salomé nel tentativo di persuaderla a ritirare la sua richiesta della testa di Giovanni Battista. Ai colori ricordati da Oscar Wilde devono essere aggiunti il blu, il marrone, il rosso e l’incolore per completare la lista delle varietà note di topazio. Il giallo è il colore più spesso associato a questo minerale gemmifero, in quanto tutte le pietre gialle venivano chiamate, una volta, topazio.
GIACIMENTI : i più importanti sono quelli del Brasile e degli Urali.