L'adularia, denominata anche pietra di luna o lunaria, è la più preziosa tra i feldspati da gemma ; è stata usata in gioielleria
per secoli. In varie parti del mondo vi è la credenza che questa pietra porti fortuna a chi la indossi ed in India, dove essa è
ancora considerata sacra, viene usata solo su stoffe tinte di giallo che è il colore sacro. Nei tempi antichi si credeva che
generasse tenere passioni negli amanti e che conferisse il potere di predire il futuro. Per poter fare giuste previsioni era
necessario metterla in bocca nel periodo di luna piena.
Si dice che papa Leone X (1475-1521) avesse un’adularia “che diventava più brillante col crescere della luna, mostrando la
tenue luminosità argentata del nostro satellite, e poi perdeva gradualmente brillantezza durante la fase calante, impallidendo
e offuscandosi fino a diventare quasi scura, quando la luna non veniva più illuminata dal sole”.
Gli antichi attribuivano svariate virtù a questa gemma, tra le quali quella di favorire i naviganti e salvare dalle tempeste.
La pietra di luna è generalmente da incolore a bianca, da semitrasparente a traslucida, ed è caratterizzata, se osservata da
certe angolature, da una luminosità splendente. L’effetto della pietra di luna è chiamato adularescenza . L’ adularia di buona
qualità, con luce blu fluttuante e ondeggiante, è il più apprezzato tra i minerali gemmiferi dei fedspati.
Le più belle gemme provengono in genere dai giacimenti di sabbie gemmifere dello Sri Lanka . Importanza minore hanno le
miniere brasiliane, quelle degli Stati Uniti, nell’Australia occidentale, in India ,in Madagascar, in Tanzania, in Birmania ; in
Groenlandia sono state recentemente rinvenute adularie..
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